Lettura di testi della tradizione letteraria italiana per far acquisire notizia dei generi e degli autori più rappresentativi e competenze utili a un approccio scientifico alle loro opere (ricerca bibliografica, analisi testuale, studio delle fonti, definizione del genere letterario). Il corso si articola in una parte generale e in una monografica, dedicata quest'anno alle opere maggiori di Niccolò Machiavelli. Titolo: “Machiavelli scrittore”.
Si richiede la lettura integrale del Principe, della Mandragola, e dei brani delle altre opere (machiavelliane e non) commentati a lezione e perciò inseriti nelle presentazioni PowerPoint e nelle dispense in formato .pdf caricate su Moodle. Per interpretare correttamente i testi, si raccomanda l’uso di una buona edizione annotata, come le seguenti:
"Il Principe"
- a cura di Giorgio Inglese, Torino, Einaudi, 1995
- a cura di Mario Martelli e Nicoletta Marcelli, Roma, Salerno editrice, 2006
- a cura di Riccardo Bruscagli, Torino, Loescher, 2013;
"La Mandragola"
- a cura di Giorgio Inglese, Bologna, Il Mulino, 1997
- a cura di G. Davico Bonino, in Teatro. Andria, Mandragola, Clizia, Torino, Einaudi, 1979 e 2001
- a cura di Pasquale Stoppelli, in Teatro. Andria, Mandragola, Clizia, Roma, Salerno editrice, 2017.
Per le altre opere, si forniranno dispense tratte – quando possibile – dall’edizione nazionale delle opere di Machiavelli in corso di pubblicazione presso la Salerno editrice di Roma.
Bibliografia critica (da studiare per l’esame):
- Francesco Bausi, "Machiavelli", Roma, Salerno editrice, 2005
- Riccardo Bruscagli, "Machiavelli", Bologna, il Mulino, 2008
- Luca Degl’Innocenti, "Machiavelli canterino?", in «Nuova rivista di letteratura italiana», 18 (2015), pp. 11-67.
È inoltre richiesta una conoscenza manualistica della letteratura italiana dei secoli XIV-XVI, e specialmente degli autori e dei testi richiamati e commentati a lezione. Si raccomanda perciò il ripasso di un buon manuale per le scuole superiori, come quelli di Claudio Giunta, "Cuori intelligenti" (De Agostini - Garzanti Scuola, 2016) o di Riccardo Bruscagli e Gino Tellini, "Il palazzo di Atlante. Le meraviglie della letteratura" (Loescher, 2018).
Obiettivi Formativi
Il corso intende promuovere e approfondire la conoscenza delle opere di Niccolò Machiavelli e della cultura del Rinascimento italiano, prestando attenzione in primo luogo a quella letteraria, ma anche alle continue intersezioni della letteratura con la storia, la politica, il teatro, l’arte, la musica, la comunicazione (tra scrittura e oralità), l’editoria e altri media.
Conoscenza e capacità di comprensione - Conoscenza generale della storia della letteratura italiana, in particolare dei secoli XIV-XVI; comprensione dei caratteri stilistici e tematici dei principali generi letterari nei diversi periodi e della loro interazione con altri linguaggi creativi non verbali; capacità di interpretare i testi letterari e i loro specifici modi di significazione.
Conoscenza e capacità di comprensione applicate. - Conoscenza dell’uso delle edizioni scientifiche di testi della tradizione letteraria italiana e delle fonti bibliografiche; uso consapevole degli strumenti di commento ai testi; introduzione alla pratica di ricerca bibliografica in biblioteca.
Autonomia di giudizio – Acquisizione di capacità critico-analitiche autonome nell'ambito della storia e dell’analisi della letteratura italiana; stimolo a comportamenti di partecipazione intellettuale e alla formulazione di opinioni critiche proprie.
Abilità comunicative – Conoscere e utilizzare la terminologia specifica della storia della letteratura e dell’interpretazione dei testi letterari; saper parafrasare e commentare in modo chiaro ed efficace un testo letterario; saper argomentare in modo ordinato e convincente.
Capacità di apprendere – Saper utilizzare autonomamente gli strumenti di informazione, indagine e interpretazione per lo studio dei testi letterari e della storia della cultura; saper applicare un modello analitico per lo studio di generi, stili, tecniche e temi della tradizione letteraria; saper impostare un proficuo rapporto coi docenti; usare in modo civile e condiviso le risorse di studio del CdS e della Scuola.
Prerequisiti
Informazione di base della storia letteraria del periodo; possesso di nozioni elementari di metrica italiana. Dato che il corso è incentrato su testi medievali e rinascimentali, si richiede un'ottima conoscenza della lingua italiana.
Metodi Didattici
Lezioni frontali. Gli studenti sono incoraggiati a intervenire, a chiedere
spiegazioni, a proporre interpretazioni e commenti (meglio se
illuminanti) e a mantenere un rapporto diretto col docente, anche
durante le ore settimanali di ricevimento oltreché per posta elettronica. Si fa anche largo uso di Moodle
Modalità di verifica apprendimento
L’esame finale si svolge in forma orale e mira a verificare la conoscenza dei contenuti del corso e dei testi in programma. Durante il colloquio
verrà prestata particolare attenzione alla competenza acquisita dallo studente nell'analisi e nell'interpretazione della lingua e del significato dei
testi letterari, nonché alla capacità di inquadrarli nel loro contesto storico e culturale, usando in modo appropriato gli strumenti critici e
metodologici della disciplina.
La prova si articolerà su alcune domande relative ai testi commentati in classe, facendo diretto riferimento ai materiali (soprattutto testuali, ma anche visivi e audiovisivi) discussi a lezione e resi disponibili attraverso la piattaforma e-learning del corso.
Almeno una domanda verterà sulla parte generale del corso, per la quale durante l'anno sarà messo a disposizione degli studenti anche un test di autovalutazione su Moodle.
Programma del corso
Questo corso si articola in una parte istituzionale (circa 1/3 delle lezioni), che affronta in generale “Testi, generi e questioni della letteratura italiana”, e una parte monografica, dedicata quest’anno a “Machiavelli scrittore”, che si propone di leggere e commentare le due opere più importanti di Niccolò Machiavelli, il Principe e la Mandragola, assieme a brani di altre sue opere letterarie, incluse le altre sue commedie, la novella di Belfagor, il poemetto l’Asino ed altre sue rime.
Le opere di Machiavelli saranno indagate da un lato come esempi della originalità e vivacità di pensiero e della potenza ed evidenza espressiva del loro autore, dall’altro come chiavi di accesso alla cultura, alla società, alla storia della civiltà in cui sono nate e che da esse è stata a sua volta profondamente influenzata. Il Principe è il trattato politico più autorevole – in positivo e in negativo – del Rinascimento italiano, e tra i maggiori della storia dell’umanità; la Mandragola è la commedia più riuscita del Cinquecento, tanto brillante e universale da essere tuttora regolarmente rappresentata; le altre opere incluse in programma, benché meno note, non sono meno degne del loro autore. L’analisi ravvicinata dei testi permetterà di esaminare e comprendere le tecniche compositive, la cultura (letteraria e pratica) e le riflessioni sul mondo e sulla natura umana che Machiavelli ha consegnato alle sue pagine. La continua attenzione al contesto storico e culturale e alla varia fortuna di quelle opere analizzate offriranno al tempo stesso numerose occasioni di allargare lo sguardo non solo ad altri autori e testi di quell’epoca e delle successive, ma anche ad altre forme espressive, a cominciare dalla musica e dalla recitazione – forme molto più familiari di quel che comunemente si pensi, come si vedrà, allo stesso Machiavelli.