Insegnamento mutuato da: B004570 - STORIA DELL'ARTE MODERNA Laurea Magistrale in STORIA DELL'ARTE
Lingua Insegnamento
Italiano
Contenuto del corso
Roma, Firenze, Londra 1700 circa. Il corso si propone di investigare i principali legami storico-artistici tra questi tre centri nei primi decenni del Settecento e la diffusione del linguaggio tardo-barocco romano -elaborato da Maratti, Fontana e Rusconi - anche a Firenze e a Londra attraverso la circolazione di opere e artisti.
-Papa Albani e le arti a Urbino e a Roma 1700-1721, catalogo della mostra di Urbino e Roma a cura di G. Cucco, Venezia 2001, saggi e schede da studiare:
A. Lo Bianco, L. Arcangeli, Papa Albani dalle Marche a Roma, pp. 23-31
C. Gasparri, La restitutio della Roma antica di Clemente XI Albani, pp. 53-58
S. Rudolph, La direzione artistica di Carlo Maratti nella Roma di Clemente XI, pp. 59-61
L. Arcangeli, La cappella del Battistero nella Basilica di San Pietro, pp. 96-98
A. Negro, La decorazione clementina di S Giovanni in Laterano, pp. 99-109
M.B. Guerrieri Borsoi, Il restauro della basilica di San Clemente, pp. 110-115
Schede: 101-102, 114-121, 124
-R. Spinelli, La grande decorazione murale (1675-1700), in M. Gregori, a cura di, Storia delle arti in Toscana. Il Seicento, Firenze 2001, pp. 181-200
-C. Giometti, John Talman and the Roman art world, in C. Sicca ed., John Talman, an early-eighteenth-century connoisseur, New Haven and London 2008, pp. 159-187
-S. Weber ed., William Kent. Designing Georgian Britain, New Haven and London 2013, saggi da studiare:
J. Harris, William Kent: A Life, pp. 27-43
C. Campbell Orr, The Royal Court, Political Culture, and the Art of Friendship, ca. 1685-1750, pp. 45-61
C. Arburthnott, Kent’s Patrons, pp. 63-87
S. Brindle, Kent and Italy, pp. 89-109
-A. Pinelli, Souvenir, Roma 2010
Obiettivi Formativi
L’obiettivo del corso è quello di fornire strumenti metodologici per la comprensione e lo studio della cultura figurativa del tardo-barocco romano e della sua diffusione a Firenze e a Londra, con particolare riferimento all’interrelazione tra pittura, scultura e architettura.
Prerequisiti
Conoscenza, almeno a livello manualistico, dei maggiori eventi artistici del Seicento e del Settecento in Italia. Si richiede inoltre buona conoscenza della lingua inglese.
Metodi Didattici
Lezioni frontali con presentazioni delle immagini in oggetto e la lettura di testi critici. Si prevede almeno una visita a Roma e a una mostra in corso durante il periodo delle lezioni. Le ultime lezioni (anche sulla base della numerosità degli studenti) saranno di natura seminariale e dedicate ad esposizioni in classe su temi assegnati dal docente su aspetti trattati durante il corso.
Altre Informazioni
Ulteriori approfondimenti bibliografici verranno forniti nel corso delle lezioni. I programmi per non frequentanti saranno concordati consultando il docente.
Modalità di verifica apprendimento
L'esame sarà orale e la discussione partirà dalla lettura delle opere discusse a lezione, presenti nei testi in programma o analizzate durante le visite fuori sede. Sarà richiesta la contestualizzazione storico critica delle opere, la biografia degli artisti e la conoscenza dei maggiori testi critici. Una domanda verterà inoltre sui testi obbligatori in lettura e sulle visite alle mostre ed edifici ecclesiastici effettuati durante il corso.
Programma del corso
Roma, Firenze, Londra 1700 circa. Il corso si propone di investigare i principali legami storico-artistici tra questi tre centri nei primi decenni del Settecento. La rinascita culturale e artistica promossa a Roma durante il pontificato di papa Clemente XI Albani favorì lo sviluppo di un linguaggio figurativo nuovo che vide come protagonisti Carlo Maratti (1625-1713), Carlo Fontana (1638-1714) e Camillo Rusconi (1658-1728). La temperie internazionale della città incoraggiò la presenza di numerosi artisti provenienti da altri centri d'Italia e d'Europa e anche dei ricchi Grand Tourists che contribuirono alla crescita del mercato dell'arte. Da Roma sarebbero partiti nuovi stimoli anche verso altre città, come Firenze che visse una fase di straordinario aggiornamento grazie all'arrivo di Sebastiano Ricci (1659-1734) il quale avrebbe lavorato sia a Palazzo Pitti che a Palazzo Marucelli Fenzi portando nella capitale granducale la leggerezza della pittura veneziana aggiornata sui risultati sorprendenti del barocco romano. La presenza successiva di Ricci a Londra permetterà di aprire una finestra sulla situazione della corte britannica durante il regno della Regina Anna e di Giorgio I di Hannover. Saranno inoltre analizzate le vicende dei principali Grand Tourists in viaggio in Italia quali Lord Exeter, importante per le committente a Pierre Etienne Monnot (1657-1733), Lord Burlington e gli artisti John Talman (1677-1726) e William Kent (1685-1748), il quale al ritorno in Inghilterra avrebbe contribuito a creare un nuovo stile decorativo-architettonico nelle principali dimore reali e private.