Insegnamento mutuato da: B029021 - FILOLOGIA ITALIANA Laurea Magistrale in FILOLOGIA MODERNA
Lingua Insegnamento
Italiano
Contenuto del corso
Il corso prende in esame alcuni testi fiorentini in prosa, composti tra Quattro e Cinquecento, nella cui tradizione si manifesta una forte presenza degli autori. In particolare, dopo un’introduzione dedicata alle questioni filologiche più generali legate a questi scritti, che rientrano nell’ambito della filologia d’autore, saranno presi in considerazione come casi esemplari le Vite di Vespasiano da Bisticci e i Ricordi di Francesco Guicciardini.
Le vite, edizione critica con introduzione e commento di Aulo Greco, voll. 2, Firenze, Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento, 1970-1976 (edizione digitale disponibile su http://bivio.filosofia.sns.it. Edizione cartacea disponibile su http://imagohistoriae.filosofia.sns.it).
Comentario della vita di messere Giannozo Manetti, Edizione critica e commento a cura di Wi-Seon Kim, Firenze, Edifir, 2019.
FRANCESCO GUICCIARDINI:
Ricordi, a cura di Giorgio Masi, Milano, Mursia, 1994.
Ricordi, edizione critica a cura di Raffaele Spongano, Firenze, Sansoni, 1951 (del volume, di cui non è necessario possedere una copia personale, saranno esaminate a lezione alcune sezioni specifiche).
Ricordi, edizione diplomatica e critica della redazione C, a cura di Giovanni Palumbo, Bologna, Commissione per i testi di lingua, 2009 (del volume, di cui non è necessario possedere una copia personale, saranno esaminate a lezione alcune sezioni specifiche).
La bibliografia critica, sia di carattere generale che relativa ai singoli autori, nonché i materiali di supporto allo studio necessari per sostenere l’esame, saranno indicati all’inizio del corso e resi disponibili, per quanto possibile, sulla piattaforma moodle.
Obiettivi Formativi
Il corso si propone il conseguimento dei seguenti obiettivi formativi:
1) capacità di comprendere le caratteristiche metodologiche della filologia applicata a testi la cui tradizione si caratterizza per la presenza di varianti autografe e stesure plurime;
2) capacità di inquadrare criticamente le opere degli autori studiati all’interno del loro periodo storico e culturale e di comprendere i problemi filologici legati alla composizione, alla trasmissione e alla ricezione dei loro scritti;
3) acquisizione graduale, anche attraverso semplici esercitazioni pratiche, di una prima familiarità con le testimonianze e i materiali che ci restituiscono le opere in forma di autografi di alcuni tra gli autori più significativi della tradizione letteraria italiana. In tal modo, gli studenti saranno incoraggiati a sviluppare e affinare un autonomo metodo di indagine che consenta loro di raccogliere e interpretare tutti quei dati utili per avvicinarsi con il giusto rigore storico e filologico a opere di indiscusso valore, considerate a ragione ‘classiche’, o comunque importanti per la ricostruzione di un capitolo fondamentale della storia culturale italiana, ma che tuttavia per essere comprese nel loro più autentico significato richiedono l’attivazione di strumenti critici e strategie mirate.
Prerequisiti
Coloro che durante il percorso curriculare della laurea triennale non avessero frequentato un insegnamento di filologia italiana, dovranno preparare per l’esame il seguente manuale:
Alfredo Stussi, Breve avviamento alla filologia italiana. Quarta edizione, Bologna, il Mulino, 2015.
Metodi Didattici
Lezione frontale. Si farà ricorso ad alcune risorse online attinenti all’argomento e agli autori oggetto del corso. Potranno aver luogo attività di tipo seminariale se il numero degli iscritti lo consentirà.
Altre Informazioni
È indispensabile attenersi scrupolosamente alle regole della Scuola per quanto riguarda la frequenza. In particolare, si ricorda che per gli studenti che non si siano iscritti part-time, il corso risulta valido (e l'esame relativo può essere sostenuto) soltanto in presenza di due terzi delle presenze accertate mediante firma. Ogni studente è tenuto a iscriversi personalmente al corso all'inizio delle lezioni.
Modalità di verifica apprendimento
Esame orale. La prova consisterà in un colloquio volto ad accertare e valutare:
1) la familiarità dello studente con gli argomenti generali trattati nel corso;
2) la capacità di inquadrare correttamente l’opera degli autori studiati nel suo contesto storico e letterario;
3) l’abilità di lettura e interpretazione dei testi assegnati, con particolare riguardo alla discussione degli aspetti di carattere filologico;
4) la chiarezza e l’efficacia dell’esposizione.
Programma del corso
Il corso prende in esame alcuni testi fiorentini in prosa di genere trattatistico, biografico e memorialistico composti tra Quattro e Cinquecento, nella cui tradizione, manoscritta e a stampa, si manifesta una forte presenza degli autori. Dopo un’introduzione dedicata alle questioni filologiche più generali legate a questi scritti, che rientrano nell’ambito della filologia d’autore, saranno presentati gli esempi specifici delle Vite di Vespasiano da Bisticci e dei Ricordi di Francesco Guicciardini. Se per le Vite deve essere infatti ancora chiarito il rapporto tra il grande collettore delle biografie allestito sotto la sorveglianza dell’autore (ms. 1452 della Biblioteca Universitaria di Bologna) e i singoli quaderni di dedica, testimoni di una tradizione inorganica dell’opera; i Ricordi di Francesco Guicciardini, un caso di originale trasmesso in redazione plurima, hanno invece costituito il campo di applicazione per alcune tra le più brillanti soluzioni editoriali escogitate negli ultimi decenni dalla filologia italiana.