Il corso ha l'obiettivo di fornire agli studenti, attraverso un'analisi metodologicamente impostata dei testi teorici fondamentali, un inquadramento storico-critico delle principali concezioni artistiche e delle riflessioni teoriche legate alle prassi drammaturgiche, sceniche e recitative in Europa a partire dal V secolo a.C.
Lettura consigliata:
Franco Perrelli, Poetiche e teorie del teatro, Roma, Carrocci Editore, 2015.
Letture obbligatorie:
- Marco De Marinis, Aristotele teorico dello spettacolo nella «Poetica», 2009. https://drammaturgia.fupress.net/saggi/saggio.php?id=4275
- Claudio Vicentini, Da Platone a Plutarco. L'emozionalismo nella teoria della recitazione del mondo antico, 2005. https://drammaturgia.fupress.net/saggi/saggio.php?id=2039
- Giovanni Macchia, Il paradiso della ragione. L’ordine e l’avventura nella tradizione letteraria francese, Torino, Einaudi, 1972. Solo i saggi: La polemica su Cid, pp. 48-61; Ragione e morale: il processo al teatro, pp. 72-82.
- Franco Perrelli, Il mulo di Lessing, in «Drammaturgia», 12(2), 2015, pp. 129-139. https://oajournals.fupress.net/index.php/drammaturgia/article/view/8182
- Paola Degli Esposti, L’attore nell’Ottocento europeo. La prassi e la teoria, Parte II: La teoria, Roma, Dino Audino editore, 2021, pp. 75-141.
Obiettivi Formativi
Il corso intende fornire conoscenze relative alle principali riflessioni teoriche legate alle prassi drammaturgiche, sceniche e recitative in Europa dal mondo antico al Novecento.
Conoscenza e capacità di comprensione: acquisizione del quadro storico-critico nell’ambito del quale si sviluppano le principali teorie della scena europea.
Conoscenza e capacità di comprensione applicate: acquisizione di un adeguato quadro concettuale relativo alle principali teorie della scena e della recitazione; capacità di selezionare fonti bibliografiche e documentali attinenti gli argomenti del corso.
Autonomia di giudizio: acquisizione di capacità critico-analitiche dei testi teorici e della bibliografia critica nell’ambito degli studi teatrali.
Abilità comunicative: acquisizione della terminologia specifica relativa alle teorie della scena e della recitazione.
Capacità di apprendere: utilizzo autonomo di un modello analitico per lo studio delle teorie sulla scena e la recitazione.
Prerequisiti
Buona capacità di comprendere e di parlare la lingua italiana. Agli studenti DAMS è fortemente consigliata l'acquisizione di 12 CFU in Storia del teatro e dello spettacolo prima di sostenere questo esame.
Metodi Didattici
Lezioni frontali. Ampio uso di fonti documentarie con l'ausilio di file pdf, che verranno resi disponibili agli studenti attraverso la piattaforma Moodle nel sito dell'Università di Firenze http://e-l.unifi.it/
Altre Informazioni
La frequenza è obbligatoria per gli studenti iscritti a tempo pieno. Gli studenti part-time che non possono frequentare le lezioni devono rivolgersi alla docente durante l'orario di ricevimento per concordare il programma d'esame.
Modalità di verifica apprendimento
Prova orale. L’esame è teso a verificare la conoscenza degli argomenti trattati durante le lezioni e quelli studiati nei testi della bibliografia (vedi sezione “Testi di riferimento”).
Programma del corso
Il corso propone l’esplorazione critica della principali riflessioni teoriche legate alle prassi drammaturgiche, sceniche e recitative in Europa dal mondo antico al Novecento.
Quadro cronologico e tematico di riferimento: la funzione dell’arte scenica per i drammaturghi del V sec. a.C. e i filosofi del IV sec. a.C. in Grecia; le riflessioni critiche a Roma in epoca repubblicana e nel periodo tardo-antico; la condanna del teatro nell’alto medioevo e il suo recupero in chiave religiosa nel basso medioevo; la rielaborazione dell’antico nelle speculazioni di epoca umanistica e rinascimentale; il pensiero classicista e le prassi drammaturgiche in Francia, Germania e Inghilterra; i fondamenti teorici del dramma borghese settecentesco; la poetica romantica e i realismi ottocenteschi; l’affermazione dell’autonomia dello spettacolo tra Otto e Novecento.