Il corso intende fornire conoscenze e competenze specialistiche nell’ambito della filologia e della critica testuale dei testi greci e latini, sia attraverso l’approfondimento in prospettiva storica e metodologica delle principali tappe che conducono all’edizione critica del testo, sia attraverso l’analisi di importanti tradizioni testuali e di concreti casi di studio.
1) P. Maas, Critica del testo, trad. di N. Martinelli, presentazione di G. Pasquali, con lo “Sguardo retrospettivo 1956” e una nota di L. Canfora, Firenze, Le Monnier, 1972 (3a ed.).
2) G. Pasquali, Storia della tradizione e critica del testo, Firenze, Le Monnier, 1952 (rist. Firenze, Le Lettere, 1988).
3) S. Timpanaro, La genesi del metodo del Lachmann, Torino, UTET, 2004 (4a ed.).
4) C. Valerii Catulli Carmina, rec. R.A.B. Mynors, Oxford 1958 (o successive ristampe).
5) T. Lucretius Carus, De rerum natura libri VI, ed. M. Deufert, Berlin - Boston 2019 (libro I).
6) L.D. Reynolds, Lucretius, in Id. (ed.),Texts and Transmission, Oxford 1983, pp. 218-222.
In aggiunta, per gli studenti non frequentanti:
7a) Erodoto, Storie, libro I (ed. N.G. Wilson, Oxford 2015); e
7b) N.G. Wilson, Herodotea. Studies on the Text of Herodotus, Oxford 2015, pp. i-xxvi e 1-24;
oppure:
8a) Virgilio, Eneide, libri IV-VI (ed. G.B. Conte, ed. altera, Berlin – Boston, De Gruyter, 2019); e
8b) G.B. Conte, Ope ingenii: esperienze di critica testuale, Pisa, Edizioni della Normale, 2013.
Obiettivi Formativi
Alla fine del corso gli studenti avranno acquisito competenze e conoscenze specialistiche nell’ambito della filologia classica. Conosceranno i concetti principali, gli strumenti e i metodi della teoria stemmatica, della storia della tradizione, della critica testuale e dell’ecdotica; conosceranno approfonditamente almeno una tradizione complessa di un importante testo antico; saranno capaci di leggere e utilizzare diverse tipologie di edizione critica e saranno in grado di valutarne le principali caratteristiche e la qualità; saranno capaci di discutere con i colleghi questioni testuali ed esegetiche e di argomentare in favore o contro ipotesi concorrenti.
Prerequisiti
Conoscenza molto buona del greco e del latino. Conoscenza dei fondamenti della filologia classica, della critica testuale e della storia della tradizione (vedi anche Altre informazioni).
Metodi Didattici
Lezioni frontali e attività seminariali. Nella seconda parte del semestre gli studenti prepareranno una relazione seminariale, da illustrare in classe, che concorrerà alla valutazione finale.
Altre Informazioni
Coloro che nel corso della triennale non hanno studiato i fondamenti di filologia classica sono caldamente invitati a leggere uno dei seguenti testi:
- M.W. West, Critica del testo e tecnica dell’edizione, Palermo, L’Epos, 1991;
- R. Tarrant, Texts, editors, and readers. Methods and problems in Latin textual criticism, Cambridge 2016;
- T. Braccini, La scienza dei testi antichi. Introduzione alla filologia classica, Firenze, Le Monnier Università, 2017.
Modalità di verifica apprendimento
Esame orale. Il colloquio verificherà la capacità di comprendere, tradurre e discutere dal punto di vista filologico i testi esaminati a lezione (4) e altri testi oggetto del programma (5-6 e, per i non frequentanti, 7 o 8). Particolare attenzione sarà rivolta alla loro trasmissione, al loro stemma, ai passi corrotti, alle diverse proposte di emendazione, e alla presentazione editoriale del testo e dell’apparato. La conversazione si allargherà quindi a concetti più generali, in modo da valutare la familiarità dello studente con alcune nozioni avanzate relative alla trasmissione dei testi classici e allo sviluppo del metodo filologico moderno, esposte nelle letture di riferimento (1-3). La valutazione finale terrà inoltre in debito conto la qualità della relazione seminariale presentata a lezione.
Programma del corso
“I Carmi di Catullo: storia del testo e metodi editoriali.”
Durante il corso verranno affrontati alcuni concetti avanzati di filologia classica a partire dallo studio della tradizione dei Carmi di Catullo.
Nel corso delle lezioni verranno presentati gli stadi della trasmissione dell’opera, i suoi testimoni manoscritti e a stampa, la sua storia editoriale, e le principali questioni che ancora oggi restano aperte. La lettura del testo fornirà occasioni di riflessione sui metodi della stemmatica, della critica del testo e dell’ecdotica. Casi esemplari verranno sottoposti all’attenzione degli studenti, e notevole spazio sarà riservato alla discussione in classe.
Dopo le lezioni introduttive, ciascuno studente avrà il compito di preparare una relazione seminariale, da illustrare nel corso delle ultime lezioni. La relazione consisterà in un piccolo saggio di edizione critica con commento filologico di un brano concordato con il docente. L’attività seminariale sarà oggetto di valutazione e concorrerà alla valutazione finale.
Vista la natura del corso, è raccomandata una regolare frequenza. Gli studenti che, per ragioni personali, non potranno partecipare alle lezioni, prepareranno la lettura filologica di un testo aggiuntivo (vedi sotto).
Tutti gli studenti dovranno leggere:
1) P. Maas, Critica del testo, trad. di N. Martinelli, presentazione di G. Pasquali, con lo “Sguardo retrospettivo 1956” e una nota di L. Canfora, Firenze, Le Monnier, 1972 (3a ed.).
2) G. Pasquali, Storia della tradizione e critica del testo, Firenze, Le Monnier, 1952 (rist. Firenze, Le Lettere, 1988).
3) S. Timpanaro, La genesi del metodo del Lachmann, Torino, UTET, 2004 (4a ed.).
Tutti gli studenti dovranno inoltre preparare la lettura integrale, con commento filologico, dei Carmi di Catullo nell’edizione di riferimento, che verrà usata anche nel corso delle lezioni, e che è:
4) C. Valerii Catulli Carmina, rec. R.A.B. Mynors, Oxford 1958 (o successive ristampe).
Tutti gli studenti dovranno leggere il primo libro del De rerum natura di Lucrezio nella seguente edizione:
5) T. Lucretius Carus, De rerum natura libri VI, ed. M. Deufert, Berlin - Boston 2019 (Bibliotheca Teubneriana).
Per la storia della tradizione di Lucrezio faranno riferimento a:
6) L.D. Reynolds, Lucretius, in Id. (ed.),Texts and Transmission, Oxford 1983, pp. 218-222.
Gli studenti non frequentanti, oltre a preparare i testi sopra menzionati (1-6), dovranno leggere:
7a) Erodoto, libro I, nell’ed. di N.G. Wilson, Oxford 2015, e 7b) id., Herodotea. Studies on the Text of Herodotus, Oxford 2015, pp. i-xxvi e 1-24;
oppure:
8a) Virgilio, Eneide, libri IV-VI, nell’ed. di G.B. Conte, Berlin – Boston 2019 (2a ed.), e 8b) id. Ope ingenii: esperienze di critica testuale, Pisa, Edizioni della Normale, 2013.