Bibliografia italiana:
Fici, Francesca, Le lingue slave moderne, Unipress, Padova, 2001
Ilkova Olga & Trovesi Andrea, Lingue slave a confronto, Editore Sestante, 2016
Radovich Natalino, Profilo di linguistica slava, Casa Editrice Cymba, 1969
Venturini Skomorchova Lilia, Corso di lingua paleoslava, Grammatica, ETS, 2000
https://www.treccani.it/
Altra bibliografia:
Comrie Bernard & Corbett Greville, The Slavonic languages, London, 1993
De Gruyter, Mouton, Die slavischen Sprachen, in Handbücher zur Sprach- und Kommunikationswissenschaft
/ Handbooks of Linguistics and Communication Science (HSK), 32/1
Fink Arsovski Željka, Hrvatsko-slavenski rječnik poredbenih frazema, Knjigra, Zagreb 2006
Mihaljević, Milan, Slavenska poredbena gramatika, Zagreb, 2002
Olander Thomas, Protoslavic Inflectional Morphology, A comparative Handbook, Brill, 1974
Obiettivi Formativi
Il corso si propone di fornire elementi essenziali della storia, cultura e dello sviluppo delle lingue slave in
generale e di quelle meridionali in particolare (croato, serbo, sloveno), di occidentali polacco e di orientali il
russo mettendo in risalto le caratteristiche comuni di lingue appartenenti ad uno stesso ceppo
linguistico.
Gli studenti verranno sollecitati a confrontare le lingue slave di loro competenza cercando di migliorare le
loro capacità nell'applicare le conoscenze acquisite nel processo di apprendimento dei vari insegnamenti
strettamente correlati (filologia slava, altre lingue slave).
Al termine del corso gli studenti saranno in grado di orientarsi nelle lingue slave e nella loro storia;
riconoscere i mutamenti vocalici/consonantici che distinguono le lingue slave meridionali dalle orientalirusso-e occidentali-polacco; saper utilizzare la letteratura loro consigliata; apprezzare l’importanza di
questo corso necessario per comprendere al meglio le altre discipline linguistiche in questo
ambito.
Gli studenti avranno le conoscenze necessarie per leggere e comprendere brevi testi letterari di diversi
periodi storici. Grazie alle nozioni di grammatica comparata presentata durante le lezioni gli studenti
saranno in grado di riconoscere e spiegare le differenze tra le lingue slave moderne di loro conoscenza con
particolare attenzione al funzionamento fonologico, morfologico sintattico.
Metodi Didattici
lezioni frontali con l'ausilio di Powerpoint e diversi strumenti multimediali.
Altre Informazioni
Le lingue slave moderne hanno un antenato comune: la lingua proto-slava, che esisteva fino al VI-VII secolo d.C. Ci sono diverse teorie sul suo luogo di origine, ma tutti concordano sul fatto che sia avvenuto sul territorio dell'attuale Europa orientale.
Nel VII secolo, quando le tribù slave si divisero in tre gruppi, così fece la lingua proto-slava, ciascuna con le proprie caratteristiche lessicali, morfologiche, fonetiche e grammaticali:
Slavo occidentale (polacco, ceco, slovacco),
Slavo orientale (russo, ucraino, bielorusso) e
Slavo meridionale (serbo, croato, sloveno, bulgaro, macedone).
Ciascuno dei gruppi, nel corso del suo sviluppo storico, è stato soggetto a varie influenze dai suoi vicini non slavi: tedesco, ungherese, turco, italiano, lituano e altre lingue. Questo ha trovato il suo riflesso nel loro vocabolario e nella loro grammatica. Eppure, le lingue slave hanno conservato circa 2.000 parole comuni a tutte loro: queste sono le parole più antiche e comuni e anche stilisticamente neutre.
Modalità di verifica apprendimento
La prova scritta e orale alla fine del corso.
Programma del corso
. incontro di due ore (Gott)
Origine delle popolazioni slave e teorie sulla protopatria (in breve)
- La glottogenesi slava; I processi formativi delle lingue slave
contemporanee
- Il Protoslavo, protolingua comune a tutti gli antenati dei parlanti delle
lingue slave contemporanee
- dal protoslavo al paleoslavo
II.
Breve presentazione di lingue slave moderne
- Gli alfabeti e le loro varianti in uso nelle lingue slave
- Alfabeti usati storicamente: Glagolitico, Cirillico, Bosniaco, Latino
- Inizi della documentazione scritta, I primi monumenti scritti
distribuzione attuale degli alfabeti secondo i criteri generali: storico,
geografico, ideologico, religioso
III.
Premessa: “Le lingue come sistemi in continua evoluzione”
- definizione di linguistica comparativa
-L’indoeuropeo comune come punto di partenza dello studio storicocomparativo
- per la ricostruzione dei processi evolutivi delle lingue slave
- Utilizzo del metodo storico-comparativo (ricostruttivo) che permette
di studiare più a fondo la natura di determinati fenomeni linguistici
IV.
Il sistema vocalico del paleoslavo e i risultati del suo sviluppo in
alcune lingue slave contemporanee; tabelle comparative
Il sistema consonantico paleoslavo e influssi su alcune lingue slave
contemporanee; tabelle illustrative
Morfologia
-Il sistema nominale slavo antico
-Caratteristiche generali
- genere
-numero
- flessione causale
- Osservazione degli stessi elementi nelle lingue slave moderne (croato,
serbo, sloveno, polacco, russo)
V.
IL Sistema verbale
- Caratteristiche generali:
- Numero
- Persona
-Modi definiti
- Aspetto
- Il verbo antico slavo, le coniugazioni
Osservazione dei stessi elementi nelle lingue slave moderne
VI.
Lessico comune e divergenze nelle diverse lingue slave
VII.
Adattamenti dei prestiti russi in lingua croata
Parte del Dott. Marcin Wyrembelski (7 incontri)
1. Repubblica di Polonia. Nozioni di geografia e alcuni cenni storici: dagli albori ai giorni d’oggi.
2. Lingua polacca: alcune curiosità lessicali e altre. Elementi di morfologia nominale: individuare il genere del sostantivo; numero duale il sistema flessivo; paradigmi dei sostantivi e degli aggettivi.
3. Morfologia nominale: categoria di animatezza e inanimatezza, categorie semantiche dei sostantivi semanticamente inanimati e grammaticalmente animati; forme del genitivo singolare; categorie semantiche dei sostantivi inanimati maschili.
4. Morfologia nominale: categorie di persona e non persona; forme del nominativo plurale della categoria maschile persona e non persona; alternanze (consonantiche, vocaliche e miste); sistema flessivo dei pronomi; sistema flessivo dei numerali cardinali; numeri collettivi; numeri sostantivati; numerali ordinali.
5. Funzioni dei casi nelle lingue slave (sull’esempio di lingue ceca e polacca); accento e ortografia nella lingua polacca.
6. Falsi amici tra lingue ceca e polacca.
7. Morfologia verbale: aspetto del verbo (imperfettivo e perfettivo) e la derivazione prefissale (sull’esempio della lingua polacca).