Michel Butor, "La modification", Paris, Minuit, 2012.
Georges Perec, "Tentative d'épuisement d'un lieu parisien", Paris, Christian Bourgois, 2020.
2.TESTI COMPLEMENTARI (facoltativi, di approfondimento)
Germaine De Staël, "Corinne ou l'Italie", Folio Gallimard
Balzac, "Sarrazine", Folio Gallimard
Georges Perec, "Espèces d'espaces", Paris, Galilée
Roland Barthes, "Fragments d'un discours amoureux", Paris, Seuil
Roland Barthes, "On échoue toujours à parler de ce qu'on aime", in "Le bruissement de la langue", Essais critiques IV, Paris, Seuil, 1980.
Michel Butor, "Essais sur le roman", Paris, Gallimard, 1961
Alain Robbe-Grillet, "Pour un nouveau Roman", Paris, Minuit, 1963.
3.INQUADRAMENTO STORICO-LETTERARIO (obbligatorio)
Letteratura francese, a cura di M. Landi, Milano, Mondadori/Le Monnier, 2021, vol. II: "Dall'Ottocento al XXI secolo" (Ottocento-Novecento)
4.BIBLIOGRAFIA CRITICA (1 testo obbligatorio a scelta dello studente. Testi disponibili presso la Biblioteca Umanistica)
a) Sulla letteratura di viaggio
-Attilio Brilli, "Il grande racconto del viaggio in Italia: itinerari di ieri per viaggiatori di oggi", Il Mulino, 2014
-Attilio Brilli, "Quando viaggiare era un'arte: il romanzo del Grand Tour", Il Mulino, 2017
-M. Enrica Agostini, "La letteratura di viaggio: storia e prospettive di un genere letterario", Milano, Guerini, 1987
-Pino Fasano, "Letteratura e viaggio", Bari, Laterza, 2000
- Graziella Magherini, "La sindrome di Stendhal", Firenze, Ponte alle Grazie, 1995
b) Su Stendhal
-Leonardo Sciascia, "L'Adorabile Stendhal", Milano, Adelphi, 2003
-Massimo Colesanti, "Stendhal, Le regole del gioco", Milano, Garzanti, 1983
-"Stendhal, Roma, L'Italia", a cura di M. Colesanti, Roma, Ediz. di Storia e Letteratura, 1985
-Victor Brombert, "Stendhal: romanzo e temi della libertà", Il Mulino, 1994
-Attanasio Mozzillo, "Stendhal au bout d'Italie", Rubbettino, 1984.
-Michel Crouzet, "Stendhal e il mito dell'Italia", Il Mulino, 1991.
c) Su Zola
-Alain Pagès, "Le Paris d'Emile Zola", Les Belles Lettres, 2016
-Jean Borie, "Zola et les mythes, ou de la nausée au salut", Paris, Seuil, 1971.
-Henri Mitterand, "Zola et le naturalisme", Paris, PUF, 2002
-René Ternois, "Zola et ses amis italiens: documents inédits", Paris, Les Belles Lettres, 1967
-René Ternois, "Zola et son temps: Lourdes, Rome, Paris. Les Belles Lettres, 1961.
-Etienne Brunet, "Le vocabulaire de Zola", Genève, Slatkine, 1985
d) Su Butor
-Françoise van Rossum-Guyon, "Critique du roman: essai sur La Modification de M. Butor", Gallimard, 1970
-Jean Roudaut, "Il libro futuro: saggio su Michel Butor", Einaudi, 1970
- Lucien Dällenbach, "Le livre et ses miroirs dans l'oeuvre romanesque de Michel Butor", Lettres Modernes, 1972.
-Paola Dècina Lombardi, "Balzac et l'Italie", testi di Michel Butor, Roma, Donzelli, 1999.
e) Su Perec
-Claude Burgelin, "Georges Perec", Seuil, 1988
-"Georges Perec", a cura di A. Borsari, Marcos y Marcos, 1993
- Manet van Monfrans, "Georges Perec: la contrainte du réel", Rodopi, 1999
- Derek Shilling, "Mémoires du quotidien: les lieux de Perec", Presses Univ. du Septentrion, 2019.
- Béatrice Munaro, "Destruction et métamorphoses du corps dans l'enfermement: Primo Levi, Perec, Beckett", Paris, Otrante, 2021.
Obiettivi Formativi
Il corso si propone di suscitare una riflessione storica, etnologica e sociologica sulla relazione tra Francia e italia attraverso uno sguardo domestico e uno sguardo d'oltralpe degli scrittori francesi.
Prerequisiti
Quelli previsti dall'ordinamento del Corso di Laurea
Metodi Didattici
Lezione frontale e discussione
Altre Informazioni
Il programma per gli studenti di Filosofia (L-5) prevede i primi 4 testi principali (Stendhal-Zola) e la lettura critica a scelta
Modalità di verifica apprendimento
Esame finale orale, con la seguente valutazione:
a) Conoscenze del contesto storico e socio-letterario
b) Resoconto di una lettura critica a scelta
c) Conoscenze del programma affrontato durante il corso
d) Scelta di un passo con commento tematico, stilistico e traduttivo
Programma del corso
Attraverso il prisma della cosiddetta "letteratura di viaggio" si analizzerà lo sguardo che gli scrittori francesi posano tanto sul proprio paese quanto sull'Italia, mettendo così a confronto orientamenti, attese, delusioni, identificazioni e disidentificazioni. Se è nota la fascinazione ancora soggettivistica di Stendhal per l'Italia, nella quale è possibile regredire ad uno stadio di irresponsabilità del soggetto segnata dal desiderio cui la penisola, femminizzata, viene associata (fino alla parossistica "sindrome" museale studiata da Graziella Magherini), l'intento dell'ultimo Zola con "Trois villes" (tra cui Roma e Parigi) è al contempo lirico e realistico, con attenzione ai fenomeni sociali e al mutamento industriale; al contempo questo doppio movimento consente allo scrittore di riannodare il luogo delle origini (l'Italia) con il luogo dell'affermazione letteraria. Con il Novecento cadono gli infingimenti mitici del viaggio, che diventa esplorazione delle cose minute e dello spazio materiale: ne attesta "La modification" di Butor, che risente sia del "Nouveau roman" cui in parte si richiama, sia della sua personale passione del viaggio: qui si analizza infatti la delicatissima relazione tra spazio interiore, reificato, e spazio esterno, psicologizzato. L'ultima tappa è rappresentata da Perec, il quale è noto per la sua passione 'esplorativa' degli spazi in quanto i soli capaci di configurare per frammenti un'identità che non è possibile ricomporre.