Insegnamento mutuato da: B030696 - FILOLOGIA DANTESCA Laurea Magistrale in FILOLOGIA MODERNA Curriculum LETTERARIO
Lingua Insegnamento
Italiano
Contenuto del corso
Il corso sarà articolato in due parti. La prima parte avrà quale oggetto il rapporto tra Boccaccio e Dante, e in particolare il Trattatello in laude di Dante. La seconda parte, di carattere seminariale, avrà quale oggetto la tradizione manoscritta della prima redazione del Trattatello in laude di Dante.
Per la prima parte:
• G. Boccaccio, Trattatello in laude di Dante, a cura di M. Fiorilla, in Le vite di Dante dal XIV al XVI secolo. Iconografia dantesca, a cura di M. Berté, M. Fiorilla, S. Chiodo, I. Valente, Roma 2017, pp. 13-154.
• M. Berté – M. Fiorilla, Introduzione, in Le vite di Dante dal XIV al XVI secolo. Iconografia dantesca, a cura di M. Berté, M. Fiorilla, S. Chiodo, I. Valente, Roma 2017, pp. XIX-LXX.
• M. Berté – M. Fiorilla, Il Trattatello in laude di Dante, in Boccaccio editore e interprete di Dante, Atti del Convegno internazionale di Roma, 28-30 ottobre 2013, a cura di L. Azzetta e A. Mazzucchi, Roma, Salerno Editrice, 2014, pp. 41-72.
• L. Azzetta, Il culto di Dante, in Giovanni Boccaccio, a cura di M. Fiorilla e I. Iocca, Roma, Carocci, 2021, pp. 313-33.
Per la seconda parte: la bibliografia sarà indicate durante il corso.
Durante le lezioni verrà data indicazione di altra bibliografia; testi e materiali inerenti alla materia trattata (riproduzioni di testimoni manoscritti, pagine di letteratura critica e di edizioni critiche, chiose di antichi commentatori, ecc.) verranno forniti in fotocopia: la loro conoscenza è necessaria ai fini dell’esame.
Obiettivi Formativi
La prima parte del corso si propone la lettura e il commento di alcuni testi di Boccaccio, tratti in particolare dal Trattatello in laude di Dante, così da illustrare gli snodi fondamentali del rapporto tra Boccaccio e Dante e le principali caratteristiche del suo impegno nei confronti dell’opera di Dante (vd. Descrittori di Dublino: Capacità di apprendere). Nella lettura e nell’analisi dei testi, il corso si propone di portare alla luce i problemi di natura ecdotica e interpretativa che essi implicano, anche nella loro ricaduta esegetica per la storia della tradizione della Commedia (vd. Descrittori di Dublino: Autonomia di giudizio).
La seconda parte del corso, di carattere seminariale, intende proporre un’indagine di prima mano nella tradizione manoscritta della prima redazione del Trattatello, così da avviare concretamente ai principi della critica testuale e della storia della tradizione di un testo (vd. Descrittori di Dublino: Conoscenze e capacità di comprensione applicate; Abilità comunicative).
Prerequisiti
Conoscenza della lingua latina e nozioni di base di paleografia e di critica testuale.
Metodi Didattici
Lezione frontale; si prevede l’uso di strumenti informatici. Per la seconda parte del corso è prevista un’attività di tipo seminariale.
Altre Informazioni
Per chi intende acquisire 6 CFU in Filologia dantesca, si consiglia di seguire le lezioni che si terranno nella prima parte del secondo semestre.
Per qualsiasi dubbio o problema è bene rivolgersi direttamente al docente.
Modalità di verifica apprendimento
Esame orale, anche per gli studenti Erasmus. L’esame verterà sui testi discussi durante le lezioni; la bibliografia di riferimento; i materiali messi a disposizione degli studenti.
Programma del corso
Prima parte del corso: l’attività letteraria di Boccaccio si pone tutta sotto il segno di Dante: dalla giovanile Caccia di Diana alle Esposizioni sopra la Comedia, ultima opera di Boccaccio, rimasta interrotta a causa della morte. L’impegno di Boccaccio su Dante si manifesta in modi diversi e complementari: primo grande biografo dell’Alighieri, egli fu anche copista ed editore di molti testi danteschi, latini e volgari. Il corso intende presentare i diversi volti del dantismo di Boccaccio, concentrandosi in particolare sulla biografia del poeta, nota come Trattatello in laude di Dante. Attraverso la lettura e l'analisi di pagine scelte del Trattatello si intende approfondire le caratteristiche della prima grande biografia dell’Alighieri composta intorno alla metà del Trecento, anche in relazione alla storia della tradizione delle opera dantesche.
Seconda parte del corso: della prima redazione del Trattatello si conserva l’autografo di Boccaccio nel ms. Toledo 104.6; questa redazione godette di ampia circolazione nel Trecento e nel Quattrocento. Il lavoro diretto sulla tradizione manoscritta consente di entrare nelle vicende ecdotiche proprie del testo, discutendo i problemi che esso pone all’editore, a partire dalla prospettiva privilegiata di poter disporre dell’autografo toledano.