Il corso, di nuova introduzione si propone di trattare, con particolare attenzione agli aspetti metodologici, interdisciplinari, comparativi e diacronici (in linea di principio fino al tardoantico) problemi, tematiche e testi rilevanti per lo studio della religione romana e dei rapporti tra religione capitolina, religioni indigene e periferiche, istituzioni, politica e società.
Il focus di questo a.a.sarà dedicato a “Temi tra religione e politica in Tito Livio”.
1) J. Scheid, Quando fare è credere. I riti sacrificali dei romani, trad. it. Roma-Bari 2011
2) F. Santangelo, La religione dei romani, Laterza, Roma-Bari 2022.
3) D. Levene, La religione in Livio, trad.it. Victrix, Forlî 2020 (orog. 1993)
Per approfondimenti tematici uno strumento possibile è J. Rüpke, Pantheon. Una nuova storia della religione romana, ed. orig 2016, trad. it. Einaudi, Torino 2018.
Per quel che riguarda il focus su Religione e politica in Livio, si segnala che una buona edizione economica di Livio, con traduzione e latino come testo a fronte, è quella BUR, anche se in piû volumi, a partire dall’ed. Scandola del 1982 (Tito Livio. Storia di Roma dalla sua fondazione, volume I, Milano 1982).
Ulteriori letture (in particolare relative al focus tematico prescelto) saranno richieste o proposte dal docente che le indicherà agli allievi se possibile inserendo i relativi materiali pdf sulla piattaforma emoodle durante il corso.
Obiettivi Formativi
Attenendosi, con richiami di contenuto e metodo, agli obiettivi formativi e alla parte più prettamente scientifica e didattica della declaratoria del corso di studi in Filologia letterature e storia dell'antichità, al termine del corso ci si attende che lo studente abbia acquistato:
- capacità di orientarsi sulle principali problematiche relative alle istituzioni e alla discussa nozione stessa di Religione Romana (capitolina, imperiale, anche nelle sue forme provinciali e autoctone) e al dibattito connesso sui suoi caratteri originari;
- capacità di comprensione, contestualizzazione storica e culturale delle fonti esaminati a lezione.
- sufficiente padronanza del lessico “tecnico” in tema di religione e religioni di età romana, sia in italiano sia nelle lingue classiche
- conoscenza di base del dibattito storico e storiografico (dunque anche teorico) della disciplina a cui è dedicato il corso
Prerequisiti
Conoscenza delle lingue classiche, sia latino sia greco, e conoscenza di base della storia romana dalle origini al tardo impero. In questo quadro sarebbe auspicabile che lo studente al momento di iniziare il corso avesse una infarinatura di elementi quali:
il rapporto tra politica e religione nel mondo romano; struttura e funzioni dei principali sacerdozi romani; religione e guerra; diverse istituzioni e prassi religiose tradizionali, il culto imperiale; il cristianesimo e l'ascesa delle religioni di salvezza nel corso dell'età imperiale; l'interpretatio romana e in generale i rapporti tra religione romana classica e religioni indigene e provinciali; principii generali di antropologia della religione.
Date le letture su cui ci si intende focalizzare quest’anno, sarebbe utile anche un preliminare ripasso sulla figura di storico di Tito Livio.
Metodi Didattici
Il docente intende sviluppare negli studenti, in coerenza con gli specifici obiettivi formativi, capacità critiche nell'analisi delle fonti, padronanza delle principali istituzioni religiose romane e capacità di contestualizzare e di cogliere il significato del rapporto tra religione e società romana nel suo divenire storico, conoscenze il più possibile approfondite di altri aspetti rilevanti della religione romana e del suo ruolo (aspetti individuali, di gruppo, comunità, preghiera, sacrificio ecc.). Le lezioni si svolgeranno con l'ausilio sia delle tecnologie informatiche e del power point, sia di handouts o di dossier di documenti cartacei. Una parte cospicua se non integrale dei materiali sarà resa fruibile attingendo alla piattaforma emoodle a partire dall'inizio del corso. Le lezioni pur mantenendo la natura di lezioni frontali, incentiveranno discussioni e avranno un carattere anche seminariale soprattutto se il numero degli studenti in aula sia limitato.
Altre Informazioni
E' fortemente raccomandata una regolare e attiva partecipazione alle lezioni. Gli studenti sono vivamente invitati a porre al docente tutte le domande del caso onde stabilire un dialogo proficuo, risolvere dubbi e incertezze, esaudire curiosità. Sono previste attività seminariali. Studenti Erasmus sono invitati a incontrare il docente prima dell'inizio del corso.
Modalità di verifica apprendimento
L'esame finale consiste in una prova orale (naturalmente senza l'aiuto di appunti o libri).
Il docente, o altro membro della commissione di esame, solleciterà i candidati a impostare una esposizione su una questione storica sì da accertare se e come, in modo qualitativamente corrispondente all'avanzamento dei loro studi (secondo livello del percorso formativo), abbiano acquisito capacità di comprendere e utilizzare le conoscenze, e se e come dimostrino abilità comunicative e di espressione nella discussione di problemi, metodi storiografici, eventi e processi della storia della religione romana, con riguardo ai temi spiegati e i documenti esaminati durante il corso e a seguito delle letture di riferimento previste. Particolare attenzione sarà posta rispetto alle capacità dello studente di contestualizzare sul piano spazio-temporale e di analizzare criticamente gli aspetti generali, o aspetti più specifici trattati durante il corso. Qualora la classe concordasse che una parte del monte-ore fosse dedicato alla presentazione di specifiche relazioni scritte o orali su tematiche connesse agli argomenti principali trattati, gli studenti che si impegneranno direttamente in tale esercizio avranno un minor carico di letture di riferimento.
Programma del corso
Il programma prevede una serie di lezioni con letture introduttive tese a ripercorrere (in maniera necessariamente sintetica) i fondamenti della religione romana e gli elementi dell'evoluzione tra religione e e società nel mondo romano. E' poi prevista la lettura con traduzione e commento a partire dall’opera di Tito Livio, utili a illustrare aspetti dei rapporti tra religione e politica e istituzioni religiose nel mondo romano soprattutto di età repubblicana. Fra gli argomenti previsti: collegi sacerdotali, divinazione e aruspicina, religione e guerra (feziali, pax deorum, devotio ecc., i Baccanali e la loro repressione ecc.). Ulteriori dettagli programmatici sono ricavabili leggendo le altre voci di questo syllabus.