Insegnamento mutuato da: B030696 - FILOLOGIA DANTESCA Laurea Magistrale in FILOLOGIA MODERNA Curriculum LETTERARIO
Lingua Insegnamento
Italiano.
Contenuto del corso
Il corso sarà articolato in due parti. La prima parte esaminerà l'Epistola di Dante a Cangrande Della Scala. La seconda parte, di carattere seminariale, avrà quale oggetto il commento dell’Anonimo Fiorentino all’Inferno di Dante.
Per la prima parte:
• D. Alighieri, Epistola a Cangrande, a cura di L. Azzetta, Roma-Padova, Antenore, 2023.
• D. Alighieri, Epistola a Cangrande, introduzione, edizione critica, traduzione e note di E. Cecchini, Firenze, Giunti, 1995.
• D. Alighieri, Paradiso, I, XVII, XXI, XXV, XXVII, XXX-XXXIII.
• B. Nardi, Osservazioni sul medievale «accessus ad auctores» in rapporto all’ ‘Epistola a Cangrande’, in Studi e problemi di critica testuale. Atti del Convegno di studi di Filologia italiana nel Centenario della Commissione per i testi di lingua, Bologna, 7-9 aprile 1960, Bologna, Commissione per i testi di lingua, 1961, pp. 273-305, poi in Id., Saggi e note di critica dantesca, Milano-Napoli, Ricciardi, 1966, pp. 268-305.
• B. Nardi, Dante profeta, in ID., Dante e la cultura medievale (1942), Nuova ediz. a cura di P. MAZZANTINI, Introduzione di T. GREGORY, Roma-Bari, Laterza, 1983, pp. 265-326.
• G. Padoan, «La ‘mirabile visione’ di Dante e l’Epistola a Cangrande» (1965), in Id., Il pio Enea, l’empio Ulisse. Tradizione classica e intendimento medievale in Dante, Ravenna, Longo, 1977, pp. 30-63.
• L. Azzetta, «Sulla mia bandiera c’è scritto il tuo nome». Lettere di Giorgio Padoan a Bruno Nardi sull’interpretazione di Dante, in «Rivista di Studi danteschi», XXII (2022), pp. 149-75.
Per la seconda parte: la bibliografia sarà indicata durante il corso.
Durante le lezioni verrà data indicazione di altra bibliografia; testi e materiali inerenti alla materia trattata (riproduzioni di testimoni manoscritti, pagine di letteratura critica e di edizioni critiche, chiose di antichi commentatori, ecc.) verranno forniti su Moodle: la loro conoscenza è necessaria ai fini dell’esame.
Obiettivi Formativi
La prima parte del corso si propone la lettura e l’analisi dell’Epistola a Cangrande, così da portare alla luce i problemi di natura ecdotica e interpretativa che esso implica, anche nella loro ricaduta esegetica per la Commedia (vd. Descrittori di Dublino: Capacità di apprendere; Autonomia di giudizio).
La seconda parte del corso, di carattere seminariale, intende proporre un’indagine di prima mano nella tradizione manoscritta del commento all’Inferno dell’Anonimo Fiorentino, così da avviare concretamente ai principi della critica testuale e della storia della tradizione di un testo (vd. Descrittori di Dublino: Conoscenze applicate e capacità di comprensione; Abilità comunicative).
Prerequisiti
Conoscenza della lingua latina e nozioni di base di paleografia e di critica testuale.
Metodi Didattici
Lezione frontale; si prevede l’uso di strumenti informatici. Per la seconda parte del corso è prevista un’attività di tipo seminariale.
Altre Informazioni
Per chi intende acquisire 6 CFU in Filologia dantesca, si consiglia di seguire le lezioni che si terranno nella prima parte del secondo semestre.
Per qualsiasi dubbio o problema è bene rivolgersi direttamente al docente.
Gli studenti disabili o con DSA sono invitati a rivolgersi allo sportello "UNIFI include" per poter impostare il percorso nella modalità più adeguata alle specifiche esigenze. Le misure concordate dovranno essere tempestivamente condivise con il docente.
Modalità di verifica apprendimento
Esame orale, anche per gli studenti Erasmus. L’esame verterà sui testi discussi durante le lezioni; la bibliografia di riferimento; i materiali messi a disposizione degli studenti.
Programma del corso
Prima parte del corso: Dante non provvide mai a raccogliere le sue epistole, che oggi si presentano in una tradizione affidata in gran parte a un unico testimone manoscritto. Ciò pone problemi di natura filologica e interpretativa che, nel corso dei secoli, hanno portato a confrontarsi in modi differenti con il testo tradito. In questo panorama l'Epistola a Cangrande si presenta con caratteristiche proprie: per gli argomenti che affronta, per una tradizione manoscritta assai tarda, per il dibattito che ha suscitato. Ciò che rende l’Epistola XIII un testo singolare è il fatto che alla dedica della terza cantica a Cangrande della Scala segue un’introduzione all’intero poema e una spiegazione dei versi proemiali di Par., I. Il corso, attraverso la lettura e l’analisi del testo, intende indagare le questioni ecdotiche che l’Epistola pone, le caratteristiche della tradizione diretta e indiretta, la struttura retorica e le scelte linguistiche che essa documenta, l’interpretazione del poema che essa fornisce, anche mediante il confronto con l’antica esegesi alla Commedia.
Seconda parte del corso: il commento dell’Anonimo Fiorentino (realizzato solo per l’Inferno e il Purgatorio) manca di un’edizione critica. Il lavoro diretto sulla tradizione manoscritta del commento all’Inferno consente di entrare nelle vicende ecdotiche proprie del testo, discutendo i problemi che esso pone all’editore.