Il Corso prevede un approfondimento su metodi e strumenti della disciplina, e sul cambiamento fonologico, morfosintattico e lessicale della lingua italiana nel corso della sua storia, con particolare attenzione alle sue varietà.
- Riccardo Gualdo, "Introduzione ai linguaggi specialistici", Roma, Carocci, 2021.
- Marco Biffi, "Il «mancamento delle parole». Osservazioni sulla lingua di Leonardo", Firenze, Cesati, 2021.
- Giuseppe Patota, "L’universo in italiano. La lingua degli scritti copernicani di Galileo", Bologna, il Mulino, 2022.
- Marco Biffi, "Il lessico dell’architettura nella storia della lingua italiana", in "Fare storia 3: Costruire il dispositivo storico, Tra fonti e strumenti", a cura di Jasenka Gudelj e Paola Nicolin, Milano, Bruno Mondadori, 2006, pp. 75-132.
- Marco Biffi, "La lingua di architettura: alcune riflessioni a margine di venticinque anni di studi", in "Tra le righe dell’Architettura: lingua, stile, testo", a cura di Alessandro Armando, Giovanni Durbiano, Costanza Lucarini e Raffaella Scarpa, Milano-Udine, Mimesis edizioni, 2022, pp. 13-40.
Obiettivi Formativi
DI CONOSCENZA
- conoscenza degli aspetti teorici legati alle lingue speciali e alla loro formazione;
- conoscenza delle specificità della lingua delle arti, dell’architettura e della meccanica;
- acquisizione di alcuni concetti e della terminologia specifica della linguistica e della storia della lingua italiana;
- conoscenza dei principali strumenti bibliografici e informatici per lo studio della disciplina.
DI COMPETENZA
- capacità di usare gli strumenti necessari alla comprensione di un testo specialistico in diacronia;
- capacità di curare l’edizione di un testo tecnico scientifico in diacronia;
- capacità di comporre glossari;
- capacità di usare una terminologia specifica.
Prerequisiti
Conoscenza di base della storia della lingua italiana (da recuperare eventualmente con letture indicate a lezione).
Metodi Didattici
Le lezioni sono a carattere frontale; prevedono un parziale uso di strumenti informatici dei quali si mostrerà il funzionamento essenziale durante il corso.
L’iscrizione alla piattaforma Moddle è obbligatoria.
Altre Informazioni
Si ricorda che il CdS richiede una frequenza obbligatoria per i 2/3 delle lezioni. Non sono previste modalità di esame da non frequentante se non per gli studenti con iscrizione part-time (che devono prendere contatto con il docente per un programma specifico).
Gli studenti disabili o con DSA sono invitati a rivolgersi allo sportello "UNIFI include" per poter impostare il percorso nella modalità più adeguata alle specifiche esigenze. Le misure concordate dovranno essere tempestivamente condivise con il/la docente.
Modalità di verifica apprendimento
L’esame si svolgerà solo in forma orale, anche per gli studenti non frequentanti o dei programmi di scambio (Erasmus e altri). Si articolerà poi in quattro domande sulle seguenti specifiche parti del corso: 1) introduzione metodologica e strumenti; 2) lingue speciali in diacronia 3) lingua delle arti, dell’architettura, della meccanica. Le tre specifiche parti potranno eventualmente essere verificate con una o due domande articolate, che coprano tutti gli ambiti. Durante la prova si potrà richiedere allo studente l’analisi dei materiali discussi a lezione e resi disponibili attraverso la piattaforma e-learning del corso.
È necessario dimostrare un livello sufficiente di preparazione in tutte le parti per superare la prova.
La valutazione finale è costituita dall’insieme delle valutazioni ottenute nelle diverse parti.
La prova mira a verificare:
- la conoscenza del concetto di lingua speciale e delle sue caratteristiche in sincronia e diacronia;
- la conoscenza delle caratteristiche principale delle varietà analizzate nel corso;
- la conoscenza degli strumenti per lo studio delle lingue speciali in diacronia;
- la capacità di analizzare propriamente dal punto di vista linguistico testi tecnico-scientifci in diacronia;
- la capacità di usare in modo appropriato la terminologia della disciplina.
Programma del corso
Il corso prevede un inquadramento sulle lingue speciali (settoriali e specialistiche) in chiave sincronica e diacronica. Particolare attenzione sarà dedicata alla lingua delle arti, dell’architettura e della meccanica, di cui si analizzerà il progressivo caratterizzarsi come lingue speciali a livello nazionale, in relazione ai problemi legati all’acquisizione di un italiano standard nelle sue varie fasi di maturazione.
Specifica importanza sarà data alla lingua dell’architettura, che costituisce una delle prime varietà di lingua speciale nazionale, di cui si analizzerà nel dettaglio la formazione nel corso del Cinquecento. Approfondimenti puntuali saranno dedicati a figure di rilievo come Francesco di Giorgio Martini, Leonardo da Vinci, Galileo Galilei.