Insegnamento mutuato da: B004674 - LETTERATURA FRANCESE 1 (12 CFU) Laurea Triennale (DM 270/04) in LINGUE, LETTERATURE E STUDI INTERCULTURALI Curriculum STUDI LINGUISTICI, LETTERARI E INTERCULTURALI
Lingua Insegnamento
Italiano
Contenuto del corso
Rispetto al romanzo-mondo ottocentesco La Recherche proustiana presenta, alla luce delle ultime teorie filosofiche (Schopenhauer, Bergson), problematiche narrative inedite. La lettura di passi scelti dai due romanzi oggetto del corso ci permetterà di apprezzare le peculiarità stilistiche e tematiche di un’opera che si configura, nella sua struttura ciclica, come una grande “metafora” dell’atto di scrittura.
M. Proust, Du côté de chez Swann. Préface et éd. d’Antoine Compagnon, Paris, Gallimard, 1988.
M. Proust, Le temps retrouvé. Préface et éd. de Pierre-Louis Rey, Paris, Gallimard, 1990.
Testi complementari:
M. Proust, Contre Sainte-Beuve, précéde de Pastiches et mélanges et suivi d’Essais et articles, Paris, Gallimard, 1971.
M. Proust, Jean Santeuil. Précédé de Les Plaisirs et les Jours, Paris, Gallimard, 1971.
R. Barthes, Longtemps je me suis couché de bonne heure, in Le bruissement de la langue, Paris, Seuil, 1984.
R. Barthes, Une idée de recherche, in Le bruissement de la langue, Paris, Seuil, 1984.
R. Barthes, Proust et les noms, in Le degré zéro de l’écriture, Paris, Seuil, 1972.
H. Bergson, Matière et mémoire, Paris, PUF, 1949.
H. Bergson, Essai sur les données immédiates de la conscience, Paris, PUF, 1958.
Bibliografia critica :
1) Sulla teoria del romanzo:
A. Marchese, L’officina del racconto, Milano, Mondadori, 1985.
G. Genette, Figures III, Paris, Seuil, 1972.
G. Genette, Discours du récit, Paris, Seuil, 1983.
G. Mazzoni, Teoria del romanzo, Bologna, Il Mulino, 2012.
A. Compagnon, Le démon de la théorie. Littérature et sens commun, Paris, Seuil, 1998.
Ph. Lejeune, Le pacte autobiographique, Paris, Seuil, 1975.
Ph. Lejeune, L’autobiographie en France, Paris, Colin, 1971.
2) Sulla sociologia della letteratura moderna:
M. Bachtin, Estetica e romanzo, Torino, Einaudi, 1979.
E. Auerbach, Mimesis. Il realismo nella letteratura occidentale (2 voll.), Torino, Einaudi, 2000.
G. Philippe, La langue littéraire: une histoire de la prose en France de Gustave Flaubert à Claude Simon, Paris, Fayard, 2009.
R. Girard, Mensonge romantique et vérité romanesque, Paris, Fayard, 2010.
A.Compagnon, Les antimodernes, de Joseph de Maistre à Roland Barthes, Paris, Gallimard, 2005.
3) Su Proust
L. Spitzer, Le style de Marcel Proust, in Etudes de style, Paris, Gallimard, 1970 (pp. 397-473).
L. Spitzer, Marcel Proust e altri saggi di letteratura francese moderna, Torino, Einaudi, 1971.
G. Deleuze, Proust et les signes, Paris, PUF, 1971.
E. R. Curtius, Marcel Proust, Bologna, Il Mulino, 1985.
Dictionnaire Marcel Proust, sous la dir. de A. Bouillaguet et B. G. Rogers. Préface d’A. Compagnon, Paris, Champion, 2004.
H. R. Jauss, Tempo e ricordo nella ‘Recherche’ di Mrcel Proust, Firenze, Le Lettere, 2003.
L. Fraisse, L’éclectisme philosophique de Marcel Proust, Paris, PUPS, 2013.
P. Zima, Le désir du mythe: une lecture sociologique de Marcel Proust, Paris, Nizet, 1973.
M. Bertini, Introduzione a Proust, Roma-Bari, Laterza, 1991.
J.-J. Nattiez, Proust musicien, Paris, Christian Bourgois, 1984.
S. Agosti, Realtà e metafora: indagini sulla Recherche, Milano, Feltrinelli, 1997.
G. Macchia, Proust e dintorni, Milano, Mondadori, 1989.
G. Macchia, L’angelo della notte, Milano, Rizzoli, 1979.
J.-Y. Tadié, Proust et le roman: essai sur les formes et techniques du roman dans ‘A la recherche du temps perdu’, Paris, Gallimard, 1986.
Obiettivi Formativi
Il corso intende indagare, attraverso l’analisi formale, stilistica, filosofica, sociologica dell’opera, le ragioni dell’arte in sé, al di fuori di ogni preoccupazione estetizzante o moralistica; e ciò in accordo con il pensiero proustiano secondo cui lo stile è una “visione del mondo”.
Il corso ambisce inoltre a fornire agli studenti gli strumenti per affrontare, sul piano affettivo e cognitivo, il problema della “narrabilità” (ovvero della oggettivazione e della elaborazione) di un’esperienza interiore.
Prerequisiti
Gli studenti debbono possedere un’ adeguata conoscenza della lingua francese, ai fini della comprensione dei testi originali e della bibliografia critica e manualistica. Laddove ve ne fossero le condizioni, una parte del corso potrebbe essere svolta in lingua francese.
Metodi Didattici
Lezione frontale con discussione
Altre Informazioni
Il corso, di 72 ore, si articolerà, ove possibile, in due moduli di 36 ore ciascuno. La verifica finale consta di due parti: una parte monografica relativa all’argomento del corso (testi di riferimento e due letture critiche a scelta dello studente) ed una parte istituzionale relativa al secolo d’interesse del corso stesso, da prepararsi su: Lagarde-Michard, La littérature française, XXe siècle (letteratura generale e conoscenza specifica dei principali autori) e su G. Macchia, La letteratura francese (volume relativo al Novecento).
Modalità di verifica apprendimento
esame orale finale da sostenersi in italiano o in francese, a scelta del candidato.
Programma del corso
Il corso prevede una o più lezioni introduttive a carattere teorico, storico e metodologico, con riferimento tanto alle principali teorie narratologiche (Genette, Lejeune), quanto al problema della ricezione (Jauss, Barthes). In particolare, si rileverà come l’esperienza proustiana abbia dato luogo sia a nuove forme di scrittura dell’io (autofiction, autografia), sia a nuove prospettive critiche (nella fattispecie della “nouvelle critique”, sorta in continuità con lo spirito del Contre Sainte-Beuve). Sarà oggetto di particolare attenzione, nel percorso che conduce da Proust a Roland Barthes, la stretta interrelazione tra letteratura e critica, così come tra esperienza percettiva, affettiva e intellettiva del soggetto.
La parte monografica verterà poi sulla lettura, l’analisi stilistica e tematica dei due testi scelti, seguendo, per quanto possibile, la suddivisione in due moduli.