Il corso presenta i principali autori, periodi e generi della cultura letteraria di lingua inglese nei loro contesti storici, nel periodo che va dalla fine dell’Ottocento ad oggi. Al fine di sviluppare le capacità critiche dello studente e la comprensione delle diverse tipologie testuali, il corso introdurrà i principali strumenti di analisi e affronterà rilevanti questioni teoriche.
Contenuto del corso - Cognomi M-Z
Il corso presenta i principali autori, periodi e generi della cultura letteraria di lingua inglese nei loro contesti storici, nel periodo che va dagli inzi del XX secolo ai giorni nostri. Al fine di sviluppare le capacità
critiche dello studente e la comprensione delle diverse tipologie testuali, il corso introdurrà i principali strumenti di analisi e affronterà rilevanti questioni teoriche
E. POUND, "In a Station of the Metro", "L'Art", "Tsai Chi'h", "Alba".
J. JOYCE, Dubliners, ed. J. Johnson Brown, Oxford, OUP, 2000.
T.S. ELIOT, La terra desolata, a cura di A. Serpieri, Milano, BUR 1985.
V. WOOLF, “An Unwritten Novel”, “The Mark on the Wall”, “Kew Gardens”, “Mrs Dalloway in Bond Street”, in The Complete Shorter Fiction of Virginia Woolf, ed. S. Dick, San Diego, CA, Mariner Books, 1989 (second edition).
S. BECKETT, Waiting for Godot, London, Faber, 2006.
Altri testi:
*E.A. POE, “Twice-Told Tales” (1842), in Selected Writings, edited with an Introduction by D. Galloway, Harmonsworth, Penguin Books, 1967, pp. 437-47.
V. WOOLF, “Modern Fiction (1919/1925)”, in A Modernist Reader. Modernism in England 1910-1930, ed. by P. Faulkner, London, B.T. Batsford, 1986, pp. 105-112.
T.S. ELIOT, “Ulysses: Order and Myth” (1923), in A Modernist Reader. Modernism in England 1910-1930, ed. by P. Faulkner, London, B.T. Batsford, 1986, pp. 100-104
A) Testi: (È’ richiesta la lettura integrale di prefazioni, introduzioni, apparati critici e postfazioni di tutti i testi)
J. JOYCE, Dubliners, ed. J. Johnson Brown, Oxford, OUP, 2000.
T.S. ELIOT, La terra desolata, a cura di A. Serpieri, Milano, BUR 1985.
S. BECKETT, Waiting for Godot, London, Faber, 2006.
M. LOWRY, Under the Volcano, intr. by S. Spender, New York, HarperCollins Publishers, 2007. (Harper Perennial Modern Classics, with an afterword by William T. Vollmann).
* E.A. POE, “Twice-Told Tales A Review” (1842), in Essays and Reviews, New York, The Library of America, 1984, pp. 569-77.
* V. WOOLF, “Modern Fiction (1919/1925)”, in A Modernist Reader. Modernism in England 1910-1930, ed. by P. Faulkner, London, B.T. Batsford, 1986, pp. 105-112.
* T.S. ELIOT, “Ulysses: Order and Myth” (1923), in A Modernist Reader. Modernism in England 1910-1930, ed. by P. Faulkner, London, B.T. Batsford, 1986, pp. 100-104.
* E. POUND, “In a Station of the Metro”, “L’Art”, “Ts’ai Chi’h”, “Alba” (in fotocopia)
B) Letture critiche:
P. Bertinetti, a cura di, Storia della letteratura inglese, vol. 2, Torino, Einaudi, 2000, pp. 164-415 (saggi di Cianci; Splendore e Bertinetti). Il volume è disponibile presso la Biblioteca di Facoltà: segnatura LTCOLL IT 491 / 60.
F. Frigerio, Modernismo e Modernità. Per un ritratto della letteratura inglese 1900-1940, Torino, Einaudi 2014, pp. 5-97.
* O. De Zordo, “Malcolm Lowry e la ri-scrittura del Modernismo”, in G. Cianci, a cura di, Modernismo/Modernismi, Milano, Principato, 1991, pp. 544-558.
* M. Esslin, “Introduction: The Absurdity of the Absurd”, e “Samuel Beckett: the Search for the Self”, in Id., The Theatre of Absurd, Harmondsworth, Penguin, 1982, pp. 19-91.
*J. M. Garrison, “Dubliners: Portraits of the Artist as a Narrator”, NOVEL: A Forum on Fiction, Vol. 8, No. 3 (Spring, 1975), pp. 226-240.
* F. Gozzi, “La rottura dei codici: il linguaggio protagonista”, in G. Cianci, a cura di, Modernismo/Modernismi, Milano, Principato, 1991, pp. 290- 313.
*P. A. McCarthy, “Lowry's Forest of Symbols: Reading in Under the Volcano”, Journal of Modern Literature, Vol. 19, No. 1 (Summer, 1994), pp. 55-72
* G. Melchiori, Joyce: il mestiere dello scrittore, Torino, Einaudi, 1994, pp. 78-88.
C) Letture integrative consigliate:
G. Cianci, a cura di, Modernismo/Modernismi, Milano, Principato, 1991.
F. Marenco, a cura di, Storia della civiltà letteraria inglese, vol. 3: “Il ‘Moderno’ dopoguerra e Postmoderno. Le letterature di lingua inglese”, Torino, UTET, 1996
Obiettivi Formativi - Cognomi A-L
Il corso di 72 ore è dedicato allo studio della civiltà letteraria di lingua inglese a partire dalla fine del XIX secolo, con l’obiettivo di:
a. consentire un primo approccio ai diversi generi letterari;
b. offrire un bagaglio di conoscenze di carattere storico-culturale e stilistico-formale, atto a facilitare la comprensione del testo letterario nei suoi vari aspetti;
c. sviluppare la capacità critica attraverso la lettura e il commento di alcuni testi, considerati tra i più rappresentativi della civiltà letteraria di lingua inglese a partire della fine del XIX secolo.
Obiettivi Formativi - Cognomi M-Z
Il corso di 72 ore è dedicato allo studio della civiltà letteraria di lingua inglese del XX e XXI secolo. L'obiettivo è di:
a. consentire un primo approccio ai diversi generi letterari;
b. offrire un bagaglio di conoscenze di carattere storico-culturale e
stilistico-formale, atto a facilitare la comprensione del testo letterario nei suoi vari aspetti;
c. sviluppare la capacità critica attraverso la lettura e il commento di
alcuni testi, considerati tra i più rappresentativi della civiltà letteraria di
lingua inglese del XX e XXI secolo.
Prerequisiti - Cognomi A-L
I prerequisiti per la frequenza di questo corso sono quelli previsti dal Corso di Laurea in Lingue. In particolare, per gli studenti iscritti a questo Corso di Laurea, l’esame potrà essere sostenuto soltanto dopo avere superato (con certificazione sul libretto) l’esame di Lingua Inglese 1 (livello B2). Il corso di Letteratura Inglese 1 è propedeutico al corso di Letteratura Inglese 2.
Prerequisiti - Cognomi M-Z
I prerequisiti per la frequenza di questo corso sono quelli previsti dal Corso di Laurea. L’esame potrà essere sostenuto solo da chi ha superato (con certificazione sul libretto) l’esame di Lingua inglese 1 (livello B2)
Metodi Didattici - Cognomi A-L
Le lezioni frontali saranno affiancate da incontri seminariali che richiederanno una partecipazione attiva da parte degli studenti.
Metodi Didattici - Cognomi M-Z
Le lezioni frontali saranno affiancate da incontri seminariali che richiederanno una partecipazione attiva da parte degli studenti.
Altre Informazioni - Cognomi A-L
Il corso è riservato agli studenti che studiano anche cinese, giapponese, lingue nordiche, lingue slave, portoghese.
Gli studenti che studiano anche arabo, ebraico, francese, lingue ugro-finniche, spagnolo, tedesco, turco seguiranno le lezioni del Prof. Fiorenzo Fantaccini.
Il corso si svolgerà nel primo semestre. Altre informazioni verranno date all'inizio del corso.
Altre Informazioni - Cognomi M-Z
Gli studenti che studiano anche arabo, ebraico, finlandese francese, spagnolo, tedesco, turco e sono iscritti a Studi italo-ungheresi) seguiranno le lezioni del Prof. Fiorenzo Fantaccini.
Gli altri (cinese, giapponese, lingue nordiche, lingue slave) seguiranno il corso della Prof. Pallotti.
Il corso si svolgerà nel primo semestre. Altre informazioni verranno date all'inizio del corso.
Modalità di verifica apprendimento - Cognomi A-L
L'esame finale si svolgerà in forma orale.
Modalità di verifica apprendimento - Cognomi M-Z
scritto e/o orale
Programma del corso - Cognomi A-L
Il corso propone un itinerario nel mondo della civiltà letteraria di lingua inglese, attraverso la lettura puntuale di una serie di testi campione, considerati rappresentativi dei primi cinquanta anni del Novecento. Particolare attenzione sarà dedicata all’evoluzione dei diversi generi letterari. Le prospettive privilegiate saranno quella storico-culturale e quella stilistico-formale. Al fine di affinare le capacità interpretative, il corso prenderà in esame i meccanismi e le caratteristiche della scrittura letteraria e introdurrà i principali strumenti per l’analisi del testo.
BIBLIOGRAFIA
A) Testi (È’ richiesta la lettura integrale di prefazioni, introduzioni, apparati critici e postfazioni di tutti i testi)
* E. POUND, “In a Station of the Metro”, "L'Art", "Tsai Chi'h", "Alba".
J. JOYCE, Dubliners, ed. by J. Johnson Brown, Oxford, OUP, 2000.
T.S. ELIOT, La terra desolata, a cura di A. Serpieri, Milano, BUR 1985.
* V. WOOLF, “An Unwritten Novel”, “The Mark on the Wall”, “Kew Gardens”, “Mrs. Dalloway in Bond Street”, in The Complete Shorter Fiction of Virginia Woolf, ed. by S. Dick, London, The Hogarth Press, 1985.
S. BECKETT, Waiting for Godot, London, Faber, 2006.
I volumi sono disponibili presso la Libreria Feltrinelli Via de' Cerretani, 40 - Firenze. Presentando il libretto universitario gli studenti ufruiranno del 10%di sconto.
*E.A. POE, “Twice-Told Tales” (1842), in Selected Writings, edited with an Introduction by D. Galloway, Harmonsworth, Penguin Books, 1967, pp. 437-47.
*V. WOOLF, “Modern Fiction (1919/1925)”, in A Modernist Reader. Modernism in England 1910-1930, ed. by P. Faulkner, London, B.T. Batsford, 1986, pp. 105-112.
*T.S. ELIOT, “Ulysses: Order and Myth” (1923), in A Modernist Reader. Modernism in England 1910-1930, ed. by P. Faulkner, London, B.T. Batsford, 1986, pp. 100-104.
B) Letture critiche
P. Bertinetti, a cura di, Storia della letteratura inglese, vol. 2, Torino, Einaudi, 2000, pp. 164-415 (saggi di Cianci, Splendore e Bertinetti). Il volume è disponibile presso la Biblioteca Umanistica: segnatura LTCOLL IT 491 / 60).
* C. Concilio, “L’isotopia dello sguardo in alcuni racconti di Virginia Woolf”, in O. Palusci (a cura di), La tipografia nel salotto: saggi su Virginia Woolf, Torino, Tirrenia, 1999 pp. 113-124.
* M. Esslin, “Introduction: The Absurdity of the Absurd”, e “Samuel Beckett: the Search for the Self”, in The Theatre of Absurd, Harmondsworth, Penguin, 1982, pp. 19-91.
*J.M. Garrison, “Dubliners: Portrait of the Artist as a Narrator”, NOVEL: A Forum in Fiction, 3, 1975, pp. 226-240.
* F. Gozzi, “La rottura dei codici: il linguaggio protagonista”, in G. Cianci, a cura di, Modernismo/Modernismi, Milano, Principato, 1991, pp. 290- 313.
* G. Melchiori, Joyce: il mestiere dello scrittore, Torino, Einaudi, 1994, pp. 45-56; 75-88.
I testi contrassegnati da asterisco sono raccolti in una dispensa depositata presso la “Copisteria X”, via San Gallo, 72r, FIRENZE, tel. 215367.
Letture integrative consigliate
G. Cianci, a cura di, Modernismo/Modernismi, Milano, Principato, 1991.
F. Frigerio, Modernismo e Modernità. Per un ritratto della letteratura inglese 1900-1940, Torino, Einuadi, 2014, pp. 5-97.
F. Marenco, a cura di, Storia della civiltà letteraria inglese, vol. 3: “Il ‘Moderno’ dopoguerra e Postmoderno. Le letterature di lingua inglese”, Torino, UTET, 1996.
Programma del corso - Cognomi M-Z
BBIBLIOGRAFIA
A) Testi: (È’ richiesta la lettura integrale di prefazioni, introduzioni, apparati critici e postfazioni di tutti i testi)
J. JOYCE, Dubliners, ed. J. Johnson Brown, Oxford, OUP, 2000.
T.S. ELIOT, La terra desolata, a cura di A. Serpieri, Milano, BUR 1985.
S. BECKETT, Waiting for Godot, London, Faber, 2006.
M. LOWRY, Under the Volcano, intr. by S. Spender, New York, HarperCollins Publishers, 2007. (Harper Perennial Modern Classics, with an afterword by William T. Vollmann).
* E.A. POE, “Twice-Told Tales A Review” (1842), in Essays and Reviews, New York, The Library of America, 1984, pp. 569-77.
* V. WOOLF, “Modern Fiction (1919/1925)”, in A Modernist Reader. Modernism in England 1910-1930, ed. by P. Faulkner, London, B.T. Batsford, 1986, pp. 105-112.
* T.S. ELIOT, “Ulysses: Order and Myth” (1923), in A Modernist Reader. Modernism in England 1910-1930, ed. by P. Faulkner, London, B.T. Batsford, 1986, pp. 100-104.
* E. POUND, “In a Station of the Metro”, “L’Art”, “Ts’ai Chi’h”, “Alba” (in fotocopia)
B) Letture critiche:
P. Bertinetti, a cura di, Storia della letteratura inglese, vol. 2, Torino, Einaudi, 2000, pp. 164-415 (saggi di Cianci; Splendore e Bertinetti). Il volume è disponibile presso la Biblioteca di Facoltà: segnatura LTCOLL IT 491 / 60.
F. Frigerio, Modernismo e Modernità. Per un ritratto della letteratura inglese 1900-1940, Torino, Einaudi 2014, pp. 5-97.
* O. De Zordo, “Malcolm Lowry e la ri-scrittura del Modernismo”, in G. Cianci, a cura di, Modernismo/Modernismi, Milano, Principato, 1991, pp. 544-558.
* M. Esslin, “Introduction: The Absurdity of the Absurd”, e “Samuel Beckett: the Search for the Self”, in Id., The Theatre of Absurd, Harmondsworth, Penguin, 1982, pp. 19-91.
*J. M. Garrison, “Dubliners: Portraits of the Artist as a Narrator”, NOVEL: A Forum on Fiction, Vol. 8, No. 3 (Spring, 1975), pp. 226-240.
* F. Gozzi, “La rottura dei codici: il linguaggio protagonista”, in G. Cianci, a cura di, Modernismo/Modernismi, Milano, Principato, 1991, pp. 290- 313.
*P. A. McCarthy, “Lowry's Forest of Symbols: Reading in Under the Volcano”, Journal of Modern Literature, Vol. 19, No. 1 (Summer, 1994), pp. 55-72
* G. Melchiori, Joyce: il mestiere dello scrittore, Torino, Einaudi, 1994, pp. 78-88.
C) Letture integrative consigliate:
G. Cianci, a cura di, Modernismo/Modernismi, Milano, Principato, 1991.
F. Marenco, a cura di, Storia della civiltà letteraria inglese, vol. 3: “Il ‘Moderno’ dopoguerra e Postmoderno. Le letterature di lingua inglese”, Torino, UTET, 1996